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RECENSIONI, ARTICOLI E RACCONTI

l'almanacco nazionale cerca nuove voci

Quando abbiamo fondato Lo Spazio Letterario, oltre un anno fa, abbiamo subito pensato a una rivista che rispecchiasse i nostri interessi, percorsi e obiettivi. Così è nato Almanacco nazionale, la rivista online dello Spazio dedicata alla poesia italiana (iper)contemporanea.
La nostra idea (felicemente utopica) era quella di costruire, pezzo per pezzo, una specie di atlante in miniatura del panorama editoriale di poesia, che ospitasse brevi note di lettura di libri appartenenti a collane o case editrici di rottura rispetto a una certa idea mainstream della poesia.
L’Almanacco ci sembrava uno strumento utile per orientare chi voleva avvicinarsi alla poesia contemporanea. Ci sembrava anche di colmare un vuoto lasciato aperto dalle altre riviste online, più interessate a libri di narrativa e di saggistica.

Nel corso di quest’anno, però, è successo qualcosa: Lo Spazio Letterario è cresciuto in modo straordinario, sia nel numero di collaborator* che nella ricchezza e poliedricità delle sue rassegne. Per questo motivo, la redazione di Almanacco nazionale lancia ben tre call: una call per recensioni, una call per saggi brevi e una call per racconti.

Qui di seguito trovate tutte le indicazioni per partecipare:

 

Call per recensioni

Le proposte devono essere inviate entro il 28 febbraio; in assenza di risposta il contributo è da considerarsi rifiutato. 

 

Call per saggi brevi

  • Il saggio può riguardare qualsiasi tema e seguire qualsiasi approccio, basta che si concentri sulla letteratura italiana dal secondo Novecento a oggi. Ci piacerebbe pubblicare interventi militanti o storico-letterari, dando spazio sia a piccole ricerche che non riescono a trovare spazio altrove, sia a versioni divulgative di ricerche più approfondite
  • Il contributo deve essere inedito e non superare le cinque cartelle di lunghezza (massimo 10000 caratteri spazi inclusi)
  • Le proposte di saggio breve vanno inviate sotto forma di un breve abstract (massimo 1000 caratteri spazi inclusi) alla mail almanacco@lospazioletterario.it. Oggetto: “CALL SAGGI | vostro nome e cognome (IMPORTANTE)

Le proposte devono essere inviate entro il 28 febbraio; in assenza di risposta il contributo è da considerarsi rifiutato.

 

Call per racconti

  • Il racconto deve essere inedito, sia per quanto riguarda riviste online che libri di racconti o miscellanee
  • La lunghezza non deve mai, in nessun caso, superare le 15 cartelle (30.000 caratteri spazi inclusi).
  • Si deve mandare l’articolo concluso alla mail almanacco@lospazioletterario.it, mettendo per oggetto “CALL RACCONTI”, titolo del racconto, il vostro nome e cognome (IMPORTANTE).
  • Il racconto deve essere mandato nei formati .doc, .rtf o .odt (per permetterci di modificarlo facilmente. Gli articoli in .pdf o altri formati verranno scartati.

AVVERTENZA: 

Pubblicheremo i racconti selezionati una volta al mese lungo tutto l’anno, ma per ovvi motivi questa call ha una finestra temporale limitata: i racconti devono essere inviati obbligatoriamente entro il 15 marzo

Le proposte saranno valutate entro 1-2 mesi. In assenza di risposta dopo 90 giorni, la proposta è da considerarsi rifiutata. 

Un’ultima nota su un aspetto molto importante: l’editing. Capiamo le riviste che rifiutano l’editing per ragioni “politiche”, ma in redazione crediamo che tutti i testi siano potenzialmente migliorabili con l’intervento di uno sguardo esterno. Si tratta di un’idea che abbiamo sempre portato avanti nel nostro laboratorio permanente di scrittura poetica e che vorremmo mantenere anche in questo progetto. Per questo motivo, l’editor potrebbe proporre alcuni interventi di editing, che verranno concordati con l’autor* tramite mail o in call su Zoom. Le proposte riguarderanno aspetti formali (struttura, stile, lingua), ma non toccheranno il contenuto più personale del racconto.  

Molt* di noi scrivono, quindi conosciamo bene tutta la passione, l’impegno e la fatica che possono esserci dietro a un racconto di poche pagine.  

Vi ringraziamo per la fiducia.  

La redazione di Almanacco